PopArtaud - Testo
- Marcello Moscatelli
- 15 ago 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Dio vuole la Castità. Il Dio che esiste e non esiste Il Dio che sono e non sono.
Io sono Antonin Artaud, e non sono Antonin Artaud.
Perché Antonin Artaud è morto, perché ha conosciuto la carne e allora la mia anima è entrata in lui perché io sono puro.
Affatturazioni affatturazioni.
Affatturazioni per ricordare
affatturazioni per dimenticare.
Perché ho portato il bastone di San Patrizio ai suoi legittimi proprietari e da allora la Polizia mi odia.
E sono qui internato tra gli elettrochoc.
E mi negano l'oppio che lenisce i miei dolori.
E Antonin Artaud non esiste, dicono
perché io dimentichi
perché il mondo dimentichi
perché regni l'illusione della carne
dalle dune del deserto
alle vette dell'Himalaia.
II
E venga la Crudeltà
emerga l'Inconscio.
Tenere il Soggetto in tensione permanente
dentro il teatro, fuori dal teatro
e nuovi Paradgmi emotivi
infiammino il Mondo.
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