Silentium - J Cage - Della Musica
- Marcello Moscatelli
- 10 ago 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Prendiamo dunque un testo musicale di Cage (Celeberrimo) e vediamo.
Silentium, o 4'33.
Uno spartito senza note. Quattro minuti e mezzo di silenzio.
Il Pianista (Di solito si esegue al piano) suona il Silenzio per tre volte col minutaggio previsto.
Ne viene fuori il Silenzio? Nient'affatto.
Ne risultano dei suoni imprevedibili che attraversano la sala, dall'interno o dall'esterno.
E questi suoni imprevedibili per Cage sono Musica.
Ed ecco che Silentium viene a dirci che il Silenzio non esiste, che tutto è Musica, che la musica è dappertutto. Che la musica è il Mondo.
Un discorso che si riallaccia alle credenze vediche e buddiste sul suono primordiale che origina e fa sussistere il mondo. Il Celebre "Om".
Uno spartito che è filosofia e religione scritto senza alcuna nota.
Solo la scansione del tempo.
Nella sintesi estrema spesso sta la complessità più profonda.
La musica non sono solo le canzonette
la musica è un discorso fatto coi suoni
e in questo caso coi suoni e senza suoni al tempo stesso.
La musica è cultura, segno, senso.
Insomma la musica è una cosa seria.
Come diceva Nietzsche
"Senza musica la vita sarebbe un errore".
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