Dopo la pagina bianca
dopo le forme già viste
dopo le cose già dette.
Che l'usuale si consuma
come la Fenice
per rinascere
dentro nuove forme..
E la cosa più antica e consueta
frantumata in mille pezzi
rigenera nuovi discorsi.
E Segni che fanno daccapo
in altra inconsueta maniera
le cose del mondo.
E tu che percorri i sentieri
dei verdi labirinti intricati
dimentica il filo di Arianna
e accarezza il Minotauro.
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