Frammenti di vetro cristallo
e anime in frantumi
disseminando l'infinito dolore
di vite dissipate
da avversi destini.
Infila la siringa nelle vene
per un attimo di paradiso.
A ciascuno la sua eroina.
E ciascuno ha il suo demone dentro.
E ciascuno ha l'inferno nel cuore.
E scivolano vite indifferenti
nonpersone di scarso valore
nell'anonima folla
nello sciame impazzito.
E l'Abisso le attende.
E pensare che forse
basterebbe uno sguardo
e pensare che forse
basterebbe un sorriso.
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