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  • Marcello Moscatelli

Col terrore nelle vene - Poesia

E venne l'inverno nei cuori

e parole asperrime

fiorirono ovunque

a ferire le anime quiete

di lame affilate e di sangue.


E che ognuno divenne straniero.


E l'odio sbocciò dappertutto

come i fiori di una nera primavera.


Assetati di ogni vendetta

a percorrere ogni strada.


Solo nelle fratture nascoste

dietro esili barriere di carta velina

fragilissime al tocco

stettero increduli

gli occhi gentili.


Col terrore nelle vene.


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1 Comment


Pietro Ragno
Pietro Ragno
Jun 25, 2021

Questa è meravigliosa... Davvero disarmante...

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