Svettano plumbee torri
d'acciao e cemento.
E tu guardami ancora
accarezza i capelli
come fosse qualcosa
come fosse per sempre.
Lungo i viali alberati
correndo
di barricata in barricata.
Sfilando come onde del mare accatastate
agitando rossi stendardi.
Come fosse qualcosa
come fosse per sempre.
Melodiosi carillon
mentre infuriano i clacson
nell'assurdo
quotidiano
esistere.
E neri girano
e girano
e girano.
E geometriche precisioni
scandiscono il tempo
senza senso né scopo.
Come fosse qualcosa
come fosse per sempre.
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