CyberCity - Poesia

Interiorità solitarie

fissi gli occhi

su schermi al plasma

innestati gli elettrodi

tra neurone e neurone

programmati da programmi

autorizzati dagli appositi uffici

vegetano su poltrone di design

in attesa di istruzioni.

Mentre neuropatologie sociali

invadono spazio su spazio

ritualmente promosse

da psicopolizie in camice bianco.

Metropoli brulicanti

invase da masse sterminate

brulicanti di Nonvita.

Linguaggi binari

algoritmi di Stato

innesti biochimici

allucinogeni ricreativi.

Lontano, oltre il confine

invisibili Freaks

fuori controllo

attendono Ludd il Messia.

Civilizzazioni distopiche

brillano intensamente

sell orlo della fine

danzando allegramente

la danza macabra

della Morte Rossa.