Dove sono
i ragazzi d'allora
tra la vita in fiamme
e teneri frammenti di luna?
Spezzati d'eroina
impazziti di piombo
ubriachi d'Assenzio?
stralunati d'Oriente?
Vedo folle di formiche impazzite
percorrere città decadenti
attraversata la linea di confine.
Dentro incubi impersonali
neri come l'Inferno.
Ubriachi di miele e di sangue.
I ragazzi di allora sono i spoetizzati di oggi, però, forse , sono ancora quelli che saprebbero fare una barricata. Chissà, forse sono ancora capaci di sognare. Ciao Marcello.