Il Signor Cardinaud - Simenon - Un Libro

Il Signor Cardinaud ha costruito la vita perfetta. Nato nei bassifondi della società s'è fatto una posizione rispettabile, ha sposato la donna che desiderava, ha due figli e una vita regolare e rispettabile scandita da riti sempre identici.

Ma tutto va in pezzi all'improvviso quando sua moglie fugge con una vecchia fiamma, un poco di buono fortunosamente tornato in città dopo equivoche peregrinazioni.

E allora ecco il Signor Cardinaud impegnato in una estenuante e incessante ricerca della moglie perduta, mentre riorganizza provvisoriamente la sua vita, ricerca che lo porta in ambienti a lui, così ormai radicalmente perbene, estranei, popolati da ex galeotti in cerca di vendetta e consimili personaggi.

Solo un attimo di debolezza, l'immagine di un sé che ricostruisce una nuova normalità senza sua moglie, accettare, ricominciare in un altro modo, come una tentazione.

Ma è l'esitazione di un momento e la ricerca riprende, fino al forse inevitabile successo finale.

E così ecco il Signor Cardinaud riprendere la sua vita di sempre, così perfetta, così rassicurante, così voluta, così costruita.

Quasi una finzione che ricomincia, una finzione che per lui è ormai diventata l'unica realtà possibile.

Solo, un attimo, il meccanismo s'inceppa e Cardinaud "Si scorda di vivere" e resta come incagliato, accartocciato su sé stesso, come in una epifania dell'inconscio a dire che no, questa cosa mostruosa di una finzione di vita dovrebbe interrompersi.

Ma è solo un momento, e tutto riprende come prima.

Come una serie di automatismi ormai consumati dal tempo.

Tutto riprende, o forse no.

Due momenti d'esitazione, due segnali d'inquietudine, che forse non andranno perduti.

E se andranno perduti, andrà perduta anche l'altra vita che portavano con sé, che desideravano, che forse era la vera vita del Signor Cardinaud.