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  • Marcello Moscatelli

La lettura come scrittura - Da Derrida

Diciamo che tutto più o meno inizia con la distinzione tra paradigma e sintagma.


Il sintagma è la linea orizzontale che definisce il testo secondo una sequenza logica e cronologica ben definita e tendenzialmente univoca (Univoca va inteso cum grano salis, ovviamente)


Il paradigma è la linea verticale che individua i legami culturali che attraversano un testo.


(Lettura abbastanza personale)


Ebbene se leggiamo il testo in sequenza abbiamo una lettura che genera una interpretazione.


Ma se facciamo scorrere l'asse del paradigma lungo l'asse del sintagma otteniamo collegamenti invisibili dal punto di vista del sintagma, imprevisti alla lettura "normale" e invisibili e imprevisti perfino dall'autore.


Quest'ultima operazione la chiameremo decostruzione, alla Derrida.


Operare la decostruzione di un testo significa scomporlo e ricomporlo secondo una sequenza diversa rispetto a quella lineare.


Secondo una sequenza decisa dal lettore.


Che genera un nuovo sintagma che l'autore non ha mai scritto, che non è una interpretazione del testo iniziale ma una operazione creativa che genera un nuovo testo.


Una scrittura, che genera significati imprevedibili e a volte perfino opposti rispetto a quelli contenuti nella lettura lineare.


Significati che non stanno se non nel testo decostruito.


Che è un nuovo testo.


Scritto dal lettore.


Rielaborando criticamente e creativamente un testo dato.


Qui la lettura cessa di essere interpretazione e diventa un atto di generazione di un nuovo testo.


Alle frontiere dell'ermeneutica accade

che leggere diventa scrivere

il lettore diventa autore

di un testo che sarà decostruito da un altro lettore

che diventerà a sua volta autore

e così via.


Salta la triade emittente-messaggio-destinatario

e si entra nel reticolo infinito del discorso impersonale anonimo molecolare diffuso

che la comunità dei lettori autori

intrattiene con sé stessa

attraverso il sistematico fraintendimento dei testi

che è la caratteristica fondamentale del linguaggio della decostruzione

linguaggio che sembrerebbe rendere impossibile la comunicazione

ma in realtà

nella nuova scena culturale

ne è il paradossale fondamento.

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