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Nella notte della luna velata - Dadaismi

  • Marcello Moscatelli
  • 10 mar 2021
  • Tempo di lettura: 1 min

Nascoste nei remoti recessi metropolitani

figure discrete

di Freak sovversivi.


La vide in un angolo aggrovigliata e contorta, come in una sofferenza senza rimedio

lì dove il lampione a malapena gettava luce.


Accarezza la rosa senza ferirla

prima che sia tardi.


Si avvicinò, singhiozzava. In alto la luna velata da nubi leggere.


E lodato sia l'Altissimo

per tutte le creature.


Rabbrividì un poco al fresco delle notti di mezzo, non ancora l'autunno.


Lontano scalpitavano le automobili, sulla circonvallazione esterna, dove non è più città, e non ancora campagna, e puoi quasi vedere le stelle.


Pensò di andare, veloce, dietro la sua vita.


Ma lo trattenne come un richiamo.

.

Come il volto di Dio che invocasse attenzione.


Si chinò sulla giovane donna, sollevandola un poco.


Le strinse leggero le braccia scosse da singhiozzi tranquilli.


Si guardarono.


E sorrisero insieme, lei asciugandosi gli occhi


Nella notte della luna velata.

 
 
 

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