E venne infine doloroso
il tempo dei bilanci.
Di una vita inespressa.
di potenze incompiute
del vivido ricordo
di ciò che non è stato.
E quella tiepida sera di primavera
che non ti riconobbi
tu che eri
il destino che bussava
col più dolce dei sorrisi.
E tu che mi cercasti
e io non risposi
perdonami.
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