il mio avversario predestinato lo incontrai a baden baden, nel corso di una simultanea che si teneva all'hotel friedrichsbad
non vorrei sembrare ovvio dicendo che aveva fattezze umane
Fra i numerosi avversari che avevo di fronte c'era un ragazzo arrivato per ultimo, che dimostrava due o tre anni più di me
Si fregiava del titolo di barone, e anche lui era accopagnato da un padre orgoglioso
Notai subito sulla sua fronte il marchio, a me ben noto, dello scacchista votato senza scampo alla sua passione
E vidi pure che mi invidiava, e al tempo stesso mi disprezzava
Fu l'unico a mettermi in seria difficoltà; tanto è vero che quella sera mi parve di giocare un'unica estenuante partita
Egli fu l'ultimo a restare in gioco e la aprtità finì, per mia fortuna, alla pari
Suo padre grondava orgoglio, sembrava dire a tutti: vedete? basterebbe avere un'altra opportunità e mio figlio gli darebbe una bella lezione, a questo moccioso
E l'espressione di suo figlio non era da meno
Da come si comportava a molti sembrò che avesse vinto lui, e quella sera, a tutti gli effetti, fu lui il festeggiato
Un enfatico sostenitore lo presentò agli spettatori quale autentica promessa degli scacchi, e se n eparlò già come del futuro pretendente al titolo mondiale
Fu proprio al termine di quella serata che me la giurò
Mi aspettò in corridoio, nascosto dietro a una tenda, e quando passai per raggiungere la mia stanza, mi strinse contro il muro, premendomi con forza il pugno sul viso
"Te la farò pagare, giudeo" mi sibilò
Era più grande e più forte di me, e non potei reagire in alcun modo alla sua aggressione
Non avrei mai dimenticato quell'episodio: era la prima volta che qualcuno mi minacciava seriamente, e da quel momento ebbi la certezza che l'avrei rincontrato sulla mia strada
Paolo Maurensig
La variante di Luneburg
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