top of page
Cerca
  • Marcello Moscatelli

Il Movimento Estetico - Sul 77

1) Nel Movimento 77 i linguaggi delle avanguardie culturali del primo 900

Dadaismo Surrealismo Futurismo

vengono assunti come pratica di massa

da parte di soggetti proletari o proletarizzati o in via di proletarizzazione

ma non più privi di capacità cognitive autonome.


E' il proletariato del General Intellect

il Lavoro cognitivo

che si esprime in forme inedite per il Movimento Operaio.


2) Ironia, Nonsense, irrazionalità, caos, velocità, potenza

sono alcuni elementi che il Movimento assume dalle Avanguardie Storiche

per esprimere un Desiderio che non sta più dentro al Lavoro

ma fuori di esso

nel Gioco, nella Festa, nel Dono, nell'Eros.


Perfino l'uso della Forza perde il suo carattere politico

e diventa segno, espressione

svincolata dal rapporto mezzo-fine

e dalla presa del Potere.


3) In questo convergono processi di massificazione della Cultura

e di acculturazione della Masse

curvati nel senso del conflitto dal Movimento

che sfrutta una tensione interna al Pop.


4) E' dunque dentro la sfera Estetica che si danno

i linguaggi e le pratiche del Movimento

che assume le due polarità di tale termine

Arte e Sensibilità

per ridefinirsi non già come l'ultimo dei Movimenti dell'800

ma il primo dei Movimenti del 2000


5) Nulla di più estraneo alla cultura del PCI

che è una cultura Politica.


L'incomprensione e la rottura sono inevitabili

non solo attorno all'aggettivo Comunista

che nel Movimento e nel Partito

assume un significato radicalmente diverso

ma proprio attorno al sostantivo Partito

e al Politico come luogo della Prassi.


E quelle frange del Movimento

che hanno continuato a ragionare in termini Leninisti

non sono nemmeno la Retroguardia del Movimento.


Sono soltanto un corpo estraneo

un parassita

che ha contribuito alla sconfitta.

28 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Post: Blog2_Post
bottom of page