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  • Marcello Moscatelli

A Macondo

Innocenti seduzioni

a tarda sera

sotto luci arancioni


e seguivi le note

di una strana canzone

di guerriglieri e fatine

dagli occhi turchini

e dalle mani

da centro massaggi

e da creme al lampone

e fragole e sangue


e la sera non vuole finire

e ragazza dagli occhi di pesca

che cammini tra i tigli

ascolta una storia

e solleva la gonna un pochino

e oltre il ponte comincia la vita


come si andava per viuzze asburgiche

ai tempi che le foglie erano verdi

e nei pub di berlino

suonavano le bend della raf


royal air force

rote armè fraktion

riot at frankfurt

rimmel against fasciò

e maò maò maò


ed un piano stonato

e il chitarrista ha dei biondi capelli

e suona il rock

con una certa svogliatezza

da assenzio e cocaina

e down

baby


e ventenni alla moda dei punk

e ragionieri al dettaglio


e tu vieni da molto lontano

e tu vieni da molto vicino

e tu vieni per dire qualcosa


e seguivi i gitani

con un tamburello

e sullerba

a parco lambro


e con gli occhi dipinti di strass

alla scala di milano

e vi salutano i braccianti

maledetti figli di puttana


e splash

sulle signore impellicciate

e su attoniti camerieri

e sui servi dei servi

e l'orchestra suonava mirò


rifilavi sigaretti scadenti

alla rivoluzione cubana

e brindavi a lenìn

e radio londra urlava

fuori da un caffè


e suonavi alla banda bellini

e marciavi a stravinsky

con la guardia francese

e merde


e a macondo sorseggi del tè




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