Adriana leggeva Lenìn

e Giuseppe leggeva Lenin

e la storia girò amaramente

ignorando di tutti quei libri

ignorando giuseppe e lenìn

ignorando lenin e giuseppe

e si fece le sette

e tu dammi i grundrisse e tre baci

che non resti soltanto teoria

che la vita ci prenda alle spalle

e ci trovi all'aperto per via

per le vie di tremila occasioni

tutte quante da perdere al volo

e schifano firmava dei falsi

delle croste da cento milioni

e al mercato dell'arte

un topolino leggeva Lenìn

e sere sere delle primavere

all'aperto all'estate romana

si voleva le donne e le birre

si invitava adriana

si invitava adriana

però senza giuseppe

con quell'afa africana

già dintorno alle sette

si invitava adriana e maria

col pretesto di quella cultura

da sezioni occupate

seminari allargati

e bignami svariati

e se tu con me uscisse

io ti leggo i grundrisse

e alle sette di sera

al segnale dellora

lorologio scandiva cincin

che poi non è arrivata

e adriana legeva i grundrisse

e da solo io feci cin cin

e adriana sposava giuseppe

e adriana leggeva lenìn

e stop