ai solitari numeri primi
attraversati da mille ferite
e sanguinanti di vita
e percorrono le lune di sabbia
e agghiacciate feritoie di luce
e uno strano bagliore negli occhi
e mille cristalli in frantumi
intrecciati a fotoni che danzano
e a fili di rossi bagliori
e si incontrano
e si perdono
per non perdersi mai
e a rivedere i tuoi occhi
attenderò domani
Marcello Moscatelli
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