un forte nucleo di fascisti milanesi invade il posto di guardia della caserma degli alpini in via ancona, e lo occupa
prontamente interviene il colonnello con un battaglione in quadrato
- viva l'esercito - gridano i fascisti
molte grazie - risponde il colonnello - ma se non sgomberate entro cinque minuti ordino il fuoco
. viva l'esercito - gridano ancora i fascisti
e per testimoniare la loro ammirazione presentano le armi
impassibile il colonnello ripete l'ordine di sgomberare
no - dichiara il capo fascista - noi tutti preferiamo morire
i vostri desideri - commenta il colonnello - saranno appagati
la situazione diventa difficile
il battaglione si è schierato e inasta le baionette
il capo fascista comprende che non può discutere oltre
chiede un minuto di tempo e chiama Mussolini
il "Duce" è presto informato di tutto
esce dal fortilizio e si precipita nella caserma
rapido e agitato è il colloquio fra il colonnello e il "Duce"
il colonnello, perduta la calma, fa suonare la tromba
ogni intesa diventa impossibile
non c'è nulla da fare
- sgomberate - comanda il "Duce" ai suoi
i fascisti abbandonano la caserma
e il "Duce" rientra nel fortilizio
Emilio Lussu
Marcia su Roma e dintorni
Comments