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Certe vittorie - Tondelli - Libri

  • Marcello Moscatelli
  • 22 mag 2022
  • Tempo di lettura: 1 min

Trascorsi il pomeriggio a leggermi gli ordini


In verità non erano veri e propri ordini ma una serie di burocratici fogli ognuno con l'intestazione del giornale e la sigla dell'ufficio a cui avrei dovuto riconsegnarli una volta compilati


Ufficio personale, amministrazione, ufficio viaggi e così via


Dovevo scrivere il mio nome e cognome, data e luogo di nascita e ogni sorta di inezie riferibili alla mia vita anagrafica


Tutto questo faceva parte della promozione


Verso sera cercai di rintracciare Katy allo studio, ma trovai più volte il telefono occupato


La mandai al diavolo


Va bene, vivevo in casa sua, lei era la mia donna, mi piaceva, volevo invitarla in un qualche ristorantino per cenare in intimità - e non come solitamente accadeva, con tutta la sua brigata di stilisti froci, indossatori, sartine, fotografi e parrucchiere


Avrei voluto in quel momento, quella serata soltanto per noi due


Ma Katy non risponeva al telefono


E quindi che andasse al diavolo


Così presi la Rover e mi cacciai allo Yellow Bar


Certi momenti, come le vittorie, le puoi solamente festeggiare con il tuo barman di fiducia


Pier Vittorio Tondelli

Rimini



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