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  • Marcello Moscatelli

Dodici Marzo

oggi prendo il mio tram

ad un ora sbagliata

non è mica la solita traversata


salgo veloce

aggiusto il maglione

oggi per piazza rivoluzione


oggi per piazza stravolta e confusa

piazza blindata piazza un po armata

d'amore e d'odio

e d'odio e damore

ed il sangue per terra

e poi l'ascia di guerra


ieri sera a bologna

come fosse un affresco

ieri sera a bologna

ieri sera francesco


ieri sera e stamane

i discorsi confusi

le bandiere le spranghe

le bandane pudìche

e la casa di bice

e non sono felice

e la radio di alice


ed i gruppi le ghenghe

gli zuccotti i paltò

e non sono un violino

e non un cherubino

sono un autonomino

forse un poco scarsino

forse giunsi un po tardi

forse un po ballerino


ci schierammo a difesa

era giorno era sera

era di primavera

era un giorno di marzo

ed il pofido e il quarzo


ci schierammo perdio

ci schierammo perbacco

quattro file i cordoni

ci schierammo all'attacco


eravamo poi tanti

eravamo un po franti

gian burrasca pierino

le sirene i blindati

nuvolette di fumo

carabattole in via

si schierarono i blu

dico la polizia


s'incendiò la pianura

una certa misura

i cordoni spezzati

i compagni i blindati

lampeggiavano luci

eran tutti un po truci

lampeggiavano fiamme

era un grande bailamme


mi ricordo e non c'ero

e non c'ero e ricordo

te lo lessi negli occhi

quanta quanta paura

raccontasti una sera

una sera confusa

una sera era marzo

una sera era scura

una sera un'illusa

una sera unintrusa


e dicesti mia bella

che non si respirava

con lo sguardo sospeso

come fosse qui ancora

come fosse qui adesso

come fosse stasera

come fosse lo stesso



come se di poi l'aria

fosse fatta di fumo

e di fuochi brillava

ed ancora correvi

ed ancora era oggi

ed ancora era ieri

ed ancor ti mancava

ed ancora bruciava


e dicesti poi andiamo

e dicesti altre cose

però io dentro agli occhi

dentro i nervi nel cuore

io cercavo francesco

caro tenero amore


e ti presi la mano

e con gli occhi a trabicco

dissi ancora qualcosa

forse un po a capofitto

dissi cosa aspettiamo

una pausa un sospiro

un semaforo albino

un telegrafo fino

dissi cosa facciamo

dissi dai camminiamo


delle idee fantasiose

forse poco armoniose

forse un po dissonanti

ma da fare paura

da turbare i passanti


da provare le pose

in favore di foto

orchidee velenose

sanpietrini e le rose


e


A Francesco

Con Affetto


e

Una strana canzone









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