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  • Marcello Moscatelli

E Chagalle

E il quarto stato

e la rivoluzione

una sciarpa ed un violino

alla manifestazione

e cera quel pianista nella piazza bolognese

ed un tizio dipinto

bruciava strapaese


trecento futuristi

a presidiare il passo

mentre la polizia

che sgomberava il Tasso


e mille sampietrini

al cielo ed alle stelle

e il fuoco della paglia

e le ragazze belle

un locale verso sera

dopo il parapiglia

e sempre troppo presto

vuotava la bottiglia


e Morandi afferrava i colori


e delle passeggiate

da lampade sfarfalla

in quelle ore brune


ed una passeggiata

delle sette lune


ed è finito tutto

e resta solamente

cera di candelabro

e assenzio scadente

color verdastro

andato a male


ma ancora con le labbra

e lasciami il rossetto

e lacrima di rimmel


e passami il frustino e i Grundrisse

e spogliati lenta

e ascolta


Lo sviluppo del capitale fisso mostra fino a quale grado il sapere sociale generale, knowledge, è diventato forza produttiva immediata...



e brindiamo alla luna e ai poeti

alle sere di maggio

e a Praga la Rossa


a paganini e a mozart

e chagalle

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