e ringrazio per tutti gli errori e per mille sconfitte
e le lacrime e gli abbandoni le viltà e i tradimenti
e cento cambiamenti
però mai pentimenti
però mai pentimenti
tutti i segni sul viso e le rughe ed il sangue
e la neve dinverno
e l'amore innocente
e lamore che vene
e lamore apparente
e si io ti ho tradita
e l'amore e la morte
e l'amore e la vita
sono il poeta
ma di certi limoni
ma quandè primavera
solo in certe stagioni
e riunioni e cortei
e ceravamo amati
dei giovani di praga
e dei profeti armati
la battaglia dalgeria
e dell'autonomia
ed avrò dei peccati
e due tre tentazioni
e non ne ho fatto a meno
e non mi son sottratto
e vieni e vieni
e vieni e poi vai
e non ne feci a meno
non dissi no di mai
e quante deviazioni ho
avrai
e una sciarpa di pregio
sopra i toni del rosso
a proteggere il viso
sopra come un sorriso
etra fumi biancastri
che salivano al cielo
non avrò fra le mani violini
non avrò delle rose
non avrò dell'inchiostro
non avrò dei santini
nere fumo e grigiastre
non avranno tenuto ginestre
o spillette alla moda
per degli occhi castani
serrate strette a pugno
di faccia ai celerini
uno sguardo di là dei confini
una luce negli occhi
orizzonti di gloria
orizzonti in the city
la pazienza dei santi
e l'ira dei miti
manderò cartoline
in frantumi vetrine
manderò gladìoli
per i nostri aguzzini
e due tre poesiole
e due tre pensierini
ed un libro i grundrisse
e due tre sanpietrini
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