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  • Marcello Moscatelli

E tu amami

Percorremmo i sentieri aguzzi

di cocci di bottiglia color verde

e riflessi di luci artificiali


a Berlino Est

e a Praga la Rossa

e a Bologna e a Bisanzio e a New York

nei pressi di Wall Street


e Occupy

Occupy


e Anarky in UK


e BlackOut



Insegnami gli sguardi damore

oltre le tempeste dacciaio

e i fumogeni aspri

nelle strade di sera

che viene buio

e sorridi


e gli occhialini obbligatori

tartaruga o marroni

o metallo cromati

a specchio

a vista

a giorno

per ragazze impegnate

nei cineclub nei locali

nei circoli assemblee

femministe e proletari


E uccidete Lotta Continua


E passavi le sere con me

quelle serie di fumo dassenzio

e la musica i dischi

e a paris majakoski

e Lenìn e poi Tratzsky

e Lenìn e Dadà

Mariuana e sofà


e tu insegnami a dire

le parole un po dolci

che non siano soltanto di nero e assassini

e le mani che sfiorano lente


e sampietrini e poi pietre

e pagherete


e lo so sono mia

e lo so

sono mia

però


tra un corteo ed un caffè

un poeta alle tre

e riunioni fumose

e rifiuti le rose

tra una spilla e una stella

tra un poeta io e te

son venute le tre


sono mia sono mia

sono mia e però

ti direi guarda un po'


sarai tua ma tra un po

troppo non ce la fo

farò un poco il fighetto

rivoluzionarietto

e coi libri di scuola

imparati a memoria

citazioni daccatto

e vestiti da matto

sono un poco distratto


ballerò questa danza

lo spettacolo avanza

farò un poco dio fronda

tirerò con la fionda

e tu segui un po londa

tira un po' su la calza

un po' brilla un po stanca

non sei manco di monza

e tuamami stronza



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