Gli insegnanti studiano
No
Gli insegnanti, cioè coloro che fanno un lavoro che proprio di studio dovrebbe nutrirsi, non studiano più
Magari alcuni vorrebbero farlo, ma non possono
Ne sono scoraggiati, e impediti
Vien loro chiesto altro, quindi ad altro si dedicano
Una volta tornavano a casa da scuola e avevano tutta la libertà di studiare
Aprivano i loro libri e leggevano, studiavano, approfondivano argomenti
Oggi anche se volessero non potrebbero farlo
Intanto vanno a casa sempre più tardi
Devono andare a rintanarsi non in biblioteca ma in lunghe riunioni e commissioni a occuparsi di offerte formativa, salute, uscite didattiche, orientamento in entrata, orientamento in uscita, bisogni educativi speciali, e centomila altre faccende
Devono essere presenti ai consigli di classe, ai collegi docenti, ai consigli d'istituto
Devono seguire i corsi di aggiornamento on line (sulle competenze, sulla sicurezza nelle scuole e sulla scuola rovesciata, non certo su Dante)
Devono preparare le, prove comuni, le griglie di valutazione, i test le simulazioni dei test, i giudizi, le certificazioni, i verbali
Fare corsi di sostegno, corsi di recupero, correggere le prove invalsi che non si capisce mai chi deve correggere e approntare i criteri dell'autovalutazione e quindi autovalutandosi, naturalmente secondo criteri che una apposita e nutrita commissione abbia prima definito in apposite ed estenuanti riunioni
Gli insegnanti oggi hanno moltissimo a che fare con macchine fotocopiatrici, lavagne interattive e burocrazia, pochissimo con i libri
Infatti non è raro trovare, tra di noi, gente che non legge neanche un libro
E un insegnante che non legge mi sembra come dire
Un pesce a cui non piace nuotare
Mi fa tristezza
Ma a parte la personale ignavia del singolo, agli insegnanti non viene chiesto di leggere e studiare
Non viene in mente proprio a nessuno di chiedere una cosa simile
Non importa che un insegante studi o non studi, legga o non legga, scriva o non scriva
Agli insegnanti si chiede solo di esserci, il maggior numero di ore possibile, di non creare problemi all'utenza e quindi alla direzione, di riempire tutti ibuchi e i ruoli possibili e semmai anche di aggiornarsi un po', ogni tanto studiando non la propria materia ma le nuove teorie pedagogiche, le nuove norme legislative, le nuove tecnologie
Fine
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