Addio alle armi
e ai monti
alle verdi ginestre
e gialle
alle ragazze a ventanni
a che so che non so
che non ricorderò
Al Tamarindo e alla Cedrata Tassoni
nelle sere destate
ai tavolini nei bar
e agosto degli amori a perdere
e settembre di foglie e ritorni
e il tram della solita ora
sferraglia allegramente
e prima delle otto
si va a scuola
E dove sono jean paul e prevert
e le poesie sul diario
e i bigliettini damore
di mano in mano
alla bella sdegnosa
evitando professori e celerini
tra sorrisi cretini
E saranno nelle luci di notte
nelle lune fra i tetti
e nei gatti nei vicoli stretti
E saranno negli occhi che ho visto
di assassine a parigi
poco dopo le tre
a guardami di luce
innamorate di me
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