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Marcello Moscatelli

La Banda Bellini - Libri

si parte si pate, cordoni, cordoniiiiii

grida Jack

ci intruppiamo in tre file serrate strette - i bastoni e le costole - in schiacciamento

saremo in duemila

ai primi slogan le paure più superficiali si allontanano


ve un po' meglio anche se siamo quasi gli unici del servizio d'ordine senza caschi

entriamo finalmente in viale sabotino proprio nel momento in cui arrivano le notizie sugli altri tre cortei

pessime

hanno caricato brutalmente tutti i concentramenti al primo tentativo di partire

molti compagni malmenati e arrestati

gelo totale

che fare


continuare è l'unica

le nostre tre fila sono in coda

non capiamo cosa stia succedendo in testa


arrivati all'altezza di via Vittadini il corteo va in panico

eppure non abbiamo sentito alcun squillo di tromba


una fiumana di persone ci corre addosso - quasi ci travolge

i cordoni i cordoni stretti non dividiamoci - stiamo uniti - stiamo uniti

davanti stanno tenendo - stiamo uniti e avanziamo


arrivano di colpo i dementi - quelli che tenevano la testa - in panico più degli altri

scorgiamo pure Giovanni darsela a gambe di brutto

stiamo uniti - stiamo uniti - il Casoretto sta unito


è quasi impossibile

un'impressionante onda d'urto ci colpisce

adesso vediamo là in fondo i primi grigioverde avvicinarsi a passo di corsa


ci mettiamo in velocità le mascherine


in quel momento ho sentito che poteva essere la nostra occasione


stiamo compatti e ci giriamo in parallelo sul marciapiede - uniti, uniti

ho ordinato


i nostri cordoni si sono spostati di di novanta gradi - come un sol uomo

schierati sul marciapiede abbiamo fatto sfilare tutti

Giovanni - il leaderino - di architettura è per un attimo tornato indietro

scappate - ci massacrano


a rispondergli ci ha pensato Jack con un semplice no

cazzo ma ci avete il fegato al posto del cuore

via - si è dileguato tra i lacrimogeni


la terza celere si sta avvicinando a passo di corsa

saranno a centocinquanta metri

noi ci rimettiamo in carreggiata di fronte a loro


non si sono ancora resi conto che una parte del servizio d'ordine

quello senza albero genealogico

li sta aspettando


sono riuscito a pensare per un secondo - qui è meglio giocare sull'istinto - questo è il momento decisivo


siamo esattamente di fianco alla fenice - la sala da ballo in viale bligny - tra le più famose della città

intere generazioni si sono incontrate e hanno ballato lì dentro

anche i miei


davanti c'è una svolta

comunque vada qualcosa cambierà


i nervi son scattati - la mano è entrata nel trench


ho strappato la mascherina

dall'altoforno della gola mi sono uscite parole roventi come acciaio fuso


avanti - sono dei poveri cristi - abituati a inseguire - ma non ad essere attaccati

avanti avantiiii


dagli spolverini verdi - con un gesto plateale - come vecchi samurai - sono usciti - bianchissimi - i maici di piccone


i poliziotti si sono fermati - siamo avanzati lentamente

ho intonato bandiera rossa - non so perché

è stata la prima cosa che mi è venuta in mente


dopo una decina di metri ci siamo messi a correre mantenendo l'ordine delle file


speriamo che scappino - ci siamo detti


allimprovviso si fermano - guardandosi in faccia tra loro

notiamo che iniziano a indietreggiare


si siiii

stanno voltando le spalle

scappano come conigli


che gioia - che gioiaaaa


il corteo si è riformato alle nostre spalle

ora siamo davanti

siamo la testa della manifestazione


La banda Bellini

Il Libro


cinquanta fuorilegge

banditi per la pelle

danno l'assalto al cielo

per un pugno di stelle


la canzone





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