si parte si pate, cordoni, cordoniiiiii
grida Jack
ci intruppiamo in tre file serrate strette - i bastoni e le costole - in schiacciamento
saremo in duemila
ai primi slogan le paure più superficiali si allontanano
ve un po' meglio anche se siamo quasi gli unici del servizio d'ordine senza caschi
entriamo finalmente in viale sabotino proprio nel momento in cui arrivano le notizie sugli altri tre cortei
pessime
hanno caricato brutalmente tutti i concentramenti al primo tentativo di partire
molti compagni malmenati e arrestati
gelo totale
che fare
continuare è l'unica
le nostre tre fila sono in coda
non capiamo cosa stia succedendo in testa
arrivati all'altezza di via Vittadini il corteo va in panico
eppure non abbiamo sentito alcun squillo di tromba
una fiumana di persone ci corre addosso - quasi ci travolge
i cordoni i cordoni stretti non dividiamoci - stiamo uniti - stiamo uniti
davanti stanno tenendo - stiamo uniti e avanziamo
arrivano di colpo i dementi - quelli che tenevano la testa - in panico più degli altri
scorgiamo pure Giovanni darsela a gambe di brutto
stiamo uniti - stiamo uniti - il Casoretto sta unito
è quasi impossibile
un'impressionante onda d'urto ci colpisce
adesso vediamo là in fondo i primi grigioverde avvicinarsi a passo di corsa
ci mettiamo in velocità le mascherine
in quel momento ho sentito che poteva essere la nostra occasione
stiamo compatti e ci giriamo in parallelo sul marciapiede - uniti, uniti
ho ordinato
i nostri cordoni si sono spostati di di novanta gradi - come un sol uomo
schierati sul marciapiede abbiamo fatto sfilare tutti
Giovanni - il leaderino - di architettura è per un attimo tornato indietro
scappate - ci massacrano
a rispondergli ci ha pensato Jack con un semplice no
cazzo ma ci avete il fegato al posto del cuore
via - si è dileguato tra i lacrimogeni
la terza celere si sta avvicinando a passo di corsa
saranno a centocinquanta metri
noi ci rimettiamo in carreggiata di fronte a loro
non si sono ancora resi conto che una parte del servizio d'ordine
quello senza albero genealogico
li sta aspettando
sono riuscito a pensare per un secondo - qui è meglio giocare sull'istinto - questo è il momento decisivo
siamo esattamente di fianco alla fenice - la sala da ballo in viale bligny - tra le più famose della città
intere generazioni si sono incontrate e hanno ballato lì dentro
anche i miei
davanti c'è una svolta
comunque vada qualcosa cambierà
i nervi son scattati - la mano è entrata nel trench
ho strappato la mascherina
dall'altoforno della gola mi sono uscite parole roventi come acciaio fuso
avanti - sono dei poveri cristi - abituati a inseguire - ma non ad essere attaccati
avanti avantiiii
dagli spolverini verdi - con un gesto plateale - come vecchi samurai - sono usciti - bianchissimi - i maici di piccone
i poliziotti si sono fermati - siamo avanzati lentamente
ho intonato bandiera rossa - non so perché
è stata la prima cosa che mi è venuta in mente
dopo una decina di metri ci siamo messi a correre mantenendo l'ordine delle file
speriamo che scappino - ci siamo detti
allimprovviso si fermano - guardandosi in faccia tra loro
notiamo che iniziano a indietreggiare
si siiii
stanno voltando le spalle
scappano come conigli
che gioia - che gioiaaaa
il corteo si è riformato alle nostre spalle
ora siamo davanti
siamo la testa della manifestazione
La banda Bellini
Il Libro
cinquanta fuorilegge
banditi per la pelle
danno l'assalto al cielo
per un pugno di stelle
la canzone
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