Nel momento in cui la cassiera mi restituisce il resto, i cieli si spalancano, eruttano le cataratte celesti, gloria in excelsis deo, alleluja alleluja, Freddy Mercury intona Whe are the Champions, s'ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno sqillo, dell'elmo di scipio s'è cinta la testa, Italia chiamò, poropò poropò
Piccionello mi strinse un braccio
"Saverio, che succede?"
Tutti i commessi del centro commerciale applaudono e sorridono, sorridono e applaudono
Dentro una colonna sonora a metà tra la marcia trionfale dell'Aida e il soundtrack di Rocky, mi vedo bersagliato dai flash degli smartphone
Scoprirò più tardi, su Facebook, che io e Piccionello, stretti l'uno all'altro, abbiamo le facce degli scantati del presepio, l'espressione dei pastorelli di Fatima davanti alla madonna
Da qualche parte spunta fuori una troupe televisiva mentre la commessa delle padelle con unghie Swarovski mi sorride complice, facendo intendere che lei sapeva tutto da chissà quanto tempo
"Lei come si chiama? Chiede la giornalista piazzandomi un microfono davanti alla bocca
"Lamanna, Saverio Lamanna"
"E il suo amico?"
"Piccionello Giuseppe"
"Se lo aspettava"
"Ma cosa?"
"Lei è il milionesimo cliente del centro commerciale"
"Siete sicuri?"
"Clienti abituali?"
Veramente è la prima volta"
"La fortuna dei principianti. Cosa prova?"
"Ma che devo provare"
"Emozionato?"
"Non si vede?"
"Vuole dire qualcosa? Lanciare un messaggio?"
"Si, per la pace nel mondo"
"E' un pensiero generoso"
"E non costa niente"
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