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Mia Cara - Antonio - Tabucchi - Libro

  • Marcello Moscatelli
  • 2 mag 2022
  • Tempo di lettura: 1 min

Mia cara


Credo che il diametro di quest'isola non superi i cinquanta chilometri, al massimo


C'è una piccola strada costiera che la gira tutta in tondo, stretta, spesso a picco sul mare, altrimenti pianeggiando in coste brulle che scendono a solitarie spiaggette di ghiaia orlate di tamerici bruciate dal salini, e in alcune a volte mi fermo


Da una di queste ti parlo, a bassa voce, perché il meriggio e il mare e questa luce bianca ti hanno fatto chiudere le palpebre, stesa qui accanto a me, vedo il tuo seno che si solleva al ritmo pausato della respirazione di chi sta dormendo e non voglio svegliarti


Come piacerebbe questo luogo a certi poeti che conosciamo, perché così scabro, essenziale, fatto di pietre, montagnole brulle, spini, capre


Mi è venuto da pensare che quest'isola non esista, e di averla trovata solo perché la stavo immaginando


Non è un luogo, è un buco, intendo nella rete


C'è una rete nella quale pare sia ormai impossibile non essere catturati, ed è una rete a strascico


In questa rete io insisto a cercare buchi


(...)


Ho visto passare un bastimento in lontananza e ho pensato alla parola che ti stavo scrivendo

bastimento


Ho visto passare un bastimento carico di,,, indovina



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