sulla torre di guardia attendemmo gli eventi
e sentinella a che punto
e passò un unicorno
e godot attendeva due tipi
e proust disdegnò le ciambelle ed i membri
e fuggì con alice
e il deserto senza i tartari
e le rose senza il pane
e la potemkin obbedì
e non venne nessun ottobre
per un'improvvisa riforma del calendario
e il pianista scese dall'acqua
e suonò nei locali di strip
a berlino nei venti
al cabaret
di froci comunisti dadaisti surrealisti
dagli occhi dipinti
e dagli occhialetti rotondi
en attendent una stranissima croce
ed il rosso ed il nero incrociati
e niente di nuovo
alle sette di mattina
e niente di nuovo
alle tre del pomeriggio
e niente di nuovo
la gente è come un fiume
ma il terzo reparto celere
ma il terzo reparto celere controlla
e niente di nuovo
nel cielo di londra e parigi
e nei pavé dei quartieri latini
e negli occhi di cristallo
e nelle mani
e negli amori dagosto
ridenti e fuggitivi
e nella stanchezza di tutte le passioni
e ho letto tutti i libri
e niente di nuovo alla radio
e niente di nuovo
i violini di choran
e chagall suona il flauto
e paganini panini assortiti
all'uscita di scuola all'intervallo
e gridava gelati
e niente di nuovo alla comune di parigi
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