Non sposate i poeti
sono fatti di nuvole e vento
sono fatti di carta velina
vanno a benevento
se li porta via il vento
i poeti dannati
sono un po squattrinati
e poi quelli alla moda
sono un poco fru fru
varie amenità
sono quaauraquà
e non vale la pena
fate un giro soltanto
una di queste sere
che il tramonto è di un bello
ed il cuore è un fuscello
poi cambiate bandiere
sposa un ragioniere
E poi metti su casa
vene andrete a bologna
pagherete laffitto
con un po di vergogna
e farete dei figli
una macchina bella
ed il sabato sera
c'è lamore mia bella
un pochino svogliato
come fosse un lavoro
e non vale poi niente
che ti dice tesoro
E tra il lusco ed il brusco
e sbucciado cipolle
sono lacrime e poi
piangi per queste bucce
fazzoletti di seta
piangi ma poi lo sai
e tranquilla ed inquieta
piangerai da esegeta
piangerai il tuo poeta
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