come il fiume passò
di diversi e di uguali mattini
e di sole e di pioggia
e l'avvenire tarda ad arrivare
ma il tempo ha troppa fretta
e scandisci le ore coi metronomi di piombo
e piomba le vetrate di barriere spinate
nei giorni dei neri arcobaleni
e delle rosse bandiere
e seguivo i tuoi occhi
nelle grigie mattine di marzo
attraverso gli inchiostri di carta
che velavano
e spiegavano
e velavano
e sentivo di praga la rossa
spegnersi all'orizzonte
negli ultimi fuochi
e uccidete Jures e Jan Palack
e l'ordine regna a Varsavia
e quei giorno cadevano i fiori
a colpi di polveri bianche
e rivoletti rossi coagulati
e spaccammo tutti i vetri
e Break
lo ricordo come ieri
come ieri bella mia
ci baciammo sulla via
sulla via dell'avvenire
trafficata a non finire
da cialtroni proletari
dai colori dei più vari
dalle tesi deliranti
chi ci uccise tutti quanti
falsi proletari armati
perditempo reclutati
no eroina nei quartieri
e no ero
e no polizia
e ci spazzarono tutti via
e asciuga le lacrime bella signora
è andata così ed è stata la storia
la storia che uccide chi resta innocente
e vivono gli assassini
e blackout
e asciuga le lacrime ritorneremo
un giorno di maggio bel tempo faremo
avessi centanni ti porto al corteo
passasse del tempo l'intero trofeo
ti porto al corteo e ti dono una vita
il canto del cigno che non è finita
Comentários