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  • Marcello Moscatelli

Radio Days

ascoltiamo i messaggi

specie in certi passaggi

quella voce di miele

quella voce d'acciao

sterminate frontiere

e le camice nere


quella voce di uno

quella voce di tutti

molto ben modulata

la cravatta annodata

e le croci e le rune

e le camice brune


e Marlen lacrimava

e Varsavia bruciava

ed il fumo azzurrino

e su per il camino


innocenti assassini

si diressero a Oriente

corvi neri dannati

Essessé carrarmati


con un sogno negli occhi

e col piombo nel cuore

rosse le piantagioni

le mattine le sere

e le anime fiere


primavere di fiori

primavere di vento

e l'estate di ghiaccio

e pervenne un dispaccio

le tenaglie gli oblò

i perplessi gli oibò


e le foglie ed i fiori

le riviste a colori

i congressi ossidati

le parate gli stati

carmelle e fucili

e le andate gli arrivi


e lanciarono un dado

e ci fu stalingrado


Al Popolo Russo

e All'armata Rossa

Con Affetto

Per Tutto

e Nonostante Tutto


Ecco s'avanza uno strano soldato

Vien dall'Oriente non monta destrier...





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