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  • Marcello Moscatelli

Tra le nuvole e il sole

e poeti esaltati

e pittori naif

e filosofi ambrati

forse un po sfortunati

e passarono un po

per le forche di Artò


come fosse di maggio

come fosse di un treno

come fosse di assenzio

come fosse al veleno


le colline con lerba

un viottolo cieco

ed il tempo fu un tot

quattro elettrochoc


una pillola al giorno

non girare dattorno

la tua stanza ce l'hai

e tu lì resterai


a inventare parole

tra le nuvole

e il sole


tra un caffè ed un tranvai

e tu vieni poi vai

e tu vai dopo vieni

e fumò e capotreni


scusi chiedo permesso

non pensavo che fosse

non pensavo a lucia

però poi fa lo stesso

non pensai non pensavo

non pensavo che adesso



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