e 'c'erano un castello
ed una principessa
ed un contadino
lavorava lì vicino
e venne un cavaliere
ma se ne andò a puttane
e venne rimbò
e due versi lì lasciò
accanto ad un quadretto di un pittore maledetto
e c'era una locanda
e c'era un professore
e c'era carlo marx
e scorrevano le ore
e di certe carte
e c'era un giocatore
e cezanne
e passava un treno e passava una lambretta
passavano i tram e le macchine civetta
e c'era la digos
e c'erano i compagni
e c'era un tramonto
nel paese degli stagni
e cerano i bambini
in mezzo a quella strada
e cerano i bambini
su ogni barricata
e mille celerini dalla camicia nera
e scandivano gli slogan al corriere della sera
e scandivano di piombo
le serate bolognesi
e i lama e i dromedari
per il bene del paese
e questa principessa
in effetti un po' stranita
si fece un bel caffè
si mise un bel cappotto
e prese una borsetta
ed una p38
e questa è la ballata
del 77
e la facciamo breve
e tagliamo con le accette
viva le principesse
e viva le borsette
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