top of page
Cerca
  • Marcello Moscatelli

Brevi cenni sulla Comunicazione

La Teoria della comunicazione parte da una idea base.

Che il messaggio passi in maniera trasparente dall'emittente al destinatario.

Inalterato.

Come un pacchetto, come una pallottola.


Questo sia nella teoria dell'informazione che nella sociologia della comunicazione che nella linguistica.


Su questa tesi fanno leva gli apocalittici, secondo i quali i mass media avrebbero un controllo pressoché assoluto di una massa indifferenziata e passiva di persone.


Ciò che ci dicono le teorie semiotiche e linguistiche più avanzate è invece che ogni comunicazione è una interpretazione, che i codici del lettore non sono necessariamente gli stessi del ricevente e che ogni messaggio dà luogo ad una molteplicità di letture, molte delle quali non previste e non volute dall'emittente.


E allora la comunicazione è un gioco socioculturale complesso, attraversato da differenze e conflitti che potremmo definire lotta per l'egemonia.


In questo gioco le culture minoritarie e subalterne, e i soggetti che le assumono, sono più deboli ma non sono impotenti.


Sussiste sempre la possibilità che slittamento dopo slittamento riescano a modificare la cultura egemone o a diventare egemoni esse stesse.


Ed ecco allora che la comunicazione è un terreno del conflitto sociale, e nel postmoderno il principale terreno del conflitto.


Quando lo Spettacolo diventa la realtà, alla Debord, il conflitto sui segni diventa il conflitto più concreto.


E il problema struttura sovrastruttura è radicalmente superato poiché il materiale è in sé simbolico e il simbolico è in sé materiale e non c'è più nessuna distinzione.


Note sparse sulla comunicazione, la società, la politica

nella società contemporanea.

16 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Post: Blog2_Post
bottom of page