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  • Marcello Moscatelli

Costellazioni - Appunti

Prenderemo spunto dalla nozione di Costellazione di Benjamin

per fare alcune riflessioni.


Costellazione come la intendiamo qui

designa l'idea

che la realtà si comprende

non attraverso un solo concetto

che riassume in sé la totalità

ma attraverso una molteplicità di concetti

relati tra loro, articolati

che definiscono un sistema flessibile

adeguato a leggere la complessità.


Di più, l'idea che questa molteplicità di strumenti culturali

non è costituita solo da concetti

ma da segni, impressioni, emozioni

cioè un quid che eccede la ragione

ed accede alla sensibilità

estetica e semiotica.


E ancora che non esiste una costellazione onnicomprensiva

ma una molteplicità di costellazioni

ciascuna relativa ad un certo territorio dell'Essere

(Qualcosa di simile ai giochi linguistici di Wittengstein).


E che le costellazioni non sono statiche ma dinamiche

in perpetuo divenire

perché in perpetuo divenire è l'Essere

e tutti i sui territori.


Ed ecco che il rapporto tra soggetto e realtà

non è più né un semplice rapporto teoretico di rispecchiamento

né un semplice rapporto teoretico

né una qualche forma permanente

né riconducibile a un qualche Uno

che riassume tutto.


Una via d'uscita dal sistema hegeliano

dall'idea di totalità

(Il tutto è il falso

diceva Adorno)

diversa dal nichilismo

e più vicina all'ermeneutica

alla quale offre

una configurazione particolare

definita dal trinomio Molteplicità/Variabilità/Frammento.


Note così

sparse.

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