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  • Marcello Moscatelli

I tuoi occhi

Come ferri roventi i tuoi occhi

nella stanza fredde luci azzurrognole

scandiscono atmosfere surreali.


Nelle strade moltitudini insorgono

e mi guardi tu perplessa.


Ondeggiano le infosfere

al ritmo di nuove sonorità dissonanti.


Suono di sirene

percorre le strade

e gendarmi accorrono affannati

e vetrine infrante

e ZombieFreak AnarcoPunk.


La sveglia ticchetta

il rubinetto perde

il neon sfarfalla.


E i tuoi occhi

i tuoi occhi

i tuoi occhi.


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