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  • Marcello Moscatelli

Il Labirinto Infinito

Dice Eco che il labirinto tradizionale

è una cosa nella quale si entra e dalla quale si esce

può essere di diverse tipologie, semplice o complesso

ma c'è un dentro e un fuori.


Il labirinto enciclopedico rizomatico

che è la forma della cultura e della società contemporanea

è invece illimitato e copre tutto lo spazio socioculturale disponibile

per cui non c'è più un fuori.


E il dentro comprende tutto ciò che è stato detto e fatto dall'umanità

e dunque è inconoscibile per intero

e noi abitiamo culturalmente e socialmente

solo una porzione limitata del labirinto.


Una porzione unica e variabile più o meno ampia

che mai però coincide con la totalità.


Ecco dunque che il labirinto di Eco

finisce per coincidere con le micronarrazioni di Lyotard.


La grande narrazione è finita

l'intero è inconoscibile

quello che ci rimane sono frammenti semiotici in relazione tra loro.

Dove semiotico è culturale

dove semiotico è sociale.


Il labirinto infinito

è dove noi siamo

qui e ora

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