Per capire il pensiero strutturalista dobbiamo capire che lo strutturalismo non si pone il problema ontologico. Posto di fronte ad un quid, solitamente un testo, non si chiede che cos'è ma si chiede come è fatto e come funziona.
E un testo non è Uno. Un testo è una articolazione di unità semantiche minime relate tra loro a rete.
Ciò che occorre dunque fare è innanzitutto individuare tali unità minime, cosa che ha dei margini di discrezionalità e dunque costituisce già una interpretazione, e costruire la rete di relazioni che tali unità collega tra di loro.
Questa scomposizione/ricomposizione del testo è una delinearizzazione del testo stesso, tesa ad individuare significati e meccanismi che una lettura lineare non consente di vedere, ma che costituiscono la realtà del testo, il modo in cui il testo davvero è fatto e funziona e genera senso.
Ecco dunque che:
1) Lo strutturalismo è già un postrutturalismo alla Derrida, esso è decostruzionista fin dall'inizio nella sua normale logica interna
2) Lo strutturalismo è Deleuziano perché funziona a Rizoma e in questo senso è anche l'Enciclopedia/Labirinto di Eco
3) Lo strutturalismo è esistenzialista perché non pone il senso come dato ma ricostruisce i processi di produzione di senso immanenti al testo e letti dal critico e dal lettore. Il senso lo dobbiamo generare noi, e lo generiamo.
4) Lo strutturalismo non è una linguistica ma una filosofia perché "Testo" nella semiotica contemporanea significa anche "Mondo" e dunque lo strutturalismo si applica non solo ai testi letterari ma all'Essere.
5) Lo strutturalismo è Postmoderno perché rifiuta l'assoluto e dissemina discorsi plurimi lungo i suo percorso, parziali, diversi e perfino contraddittori.
Ecco alcuni cenni che ci permettono di capire che lo strutturalismo attraversa i luoghi più avanzati della cultura contemporanea ed è dunque un punto di vista al tempo stesso definito in sé ed eclettico.
E nulla impedisce che esso sia in divenire ed ulteriori determinazioni si sovrappongano e intreccino a quanto già detto.
Pensa contemporaneo, pensa postideologico, pensa strutturalista.