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  • Marcello Moscatelli

Tra Guattarì e Marx - La Macchina Desiderante

  1. Guattarì nel suo libro La rivoluzione molecolare distingue tra macchina desiderante e macchina da guerra. La macchina desiderante è il desiderio che vuole la libertà subito, il comunismo subito. La macchina da guerra è l'organizzazione che occorre darsi per contrastare il Potere. Ma la macchina da guerra in quanto organizzazione riproduce necessariamente il Potere. Ed ecco che dentro al Movimento c'è una contraddizione tra macchina desiderante e macchina da guerra.

  2. Facciamo un salto. Marx dice che la ricchezza nella società capitalistica è un immane raccolta di merci.

  3. Potrebbe significare che nel comunismo il prodotto non è una merce.

  4. Ma proviamo a radicalizzare e a supporre che nel comunismo il centro non è un prodotto.

  5. Avremmo che il comunismo non è in essenza un sistema che produce beni ma un sistema che produce rapporti sociali.

  6. Rapporti sociali liberi da ogni finalità, rapporti sociali empatici immediati.

  7. Intrecciando i due discorsi la macchina desiderante desidera costruire rapporti sociali immediati fuori dal valore di scambio e fuori dal Potere. Desidera il comunismo subito, che è una delle istanze del 77, e desidera abolire il Potere fin dentro al Movimento.

  8. E allora ecco che occorre, per impedire che la macchina da guerra soffochi la macchina desiderante, che il Movimento si organizzi il meno possibile, e che l'organizzazione sia più orizzontale possibile.

  9. Insomma occorre un movimento rizomatico disorganizzato in cui la soggettività nomade intrecci liberamente altre soggettività nomadi e dia vita a configurazioni sociali spontanee, fuori dalla decisione politica, fuori da ogni decisione.

  10. E questo è il Movimento, e questo è il Comunismo.

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