Benvenga il Caos
- Marcello Moscatelli
- 10 giu 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Eraclito ci dice che tutto scorre
e che il mondo non è mai uguale a sé stesso
e noi non siamo mai uguali a noi stessi.
Freud ci dice che noi siamo molteplici
perché convivono in noi
diverse istanze psichiche
che intrattengono tra di loro
complessi e molteplici rapporti.
Pirandello ci dice che le cose dentro una forma soffrono.
Jung ci dice che esiste la sincronicità
connessioni immediate tra eventi e soggetti
diverse da causa effetto
risonanze
vibrazioni nell'etere dell'essere.
Gadda ci dice che ogni evento
è dovuto ad un groviglio inestricabile
di molteplici concause.
Dunque noi siamo una molteplicità in continuo divenire
in un mondo molteplice in continuo divenire
non imprigionabile nel principio di identità
né in quello di causa-effetto.
E se per secoli ci è sembrato vero il contrario
è perché l'essere è stato costretto dentro una forma
che non gli appartiene
e questa condizione
è la vera originaria radicale alienazione.
E quando anche il mondo illuminista della tecnica
che ha imprigionato l'essere
per effetto della tecnica stessa
genera il divenire perpetuo
allora il tempo è maturo
per liberare l'essere da ogni forma
e restituirlo al divenire
sotto il segno dell'autonomia.
Come dice Karl Kraus
Benvenga il Caos
perché l'Ordine non ha funzionato
Comentarios