E' questo l'Inferno - Testo
- Marcello Moscatelli
- 1 giu 2020
- Tempo di lettura: 1 min
E' gradito l'abito scuro, certi ricevimenti. Cortesi cortesie fasulle. "Ti trovo bene".
E devi chinarti per raggiungere certe altezze, di fronte a chi è più in alto.
Ridurre l'esistenza all'essenziale, puntare dritto allo scopo.
Nessun incanto, nessuna distrazione, nessuna poesia.
Tecniche tecniche tecniche.
Maschere maschere maschere.
Avalla ogni abiezione, e saranno avallate le tue.
Purché siano le abiezioni giuste, in doppiopetto grigio e gemelli ai polsi.
E credito illimitato.
E acquista diamanti grondanti di sangue
e spezza le gambe all'accattone
e chiama la polizia
lo arresteranno, quel farabutto.
E salire salire salire la scala sociale
e scendere quella morale.
Nessun delitto ti sia precluso
nessun peccato intentato
nessun vizio negato.
E giudica severamente
solo nei casi opportuni
senza disturbare il manovratore.
E disoccupa le strade dai sogni
serate mondane su schermi TV
bella moglie bella macchina bella casa.
E cene di lavoro divorano prostitute avvenenti
e l'affare è concluso
e i denari girano nella maniera giusta
e una solida stretta di mano.
Potere Potere Potere
Denaro Denaro Denaro
non c'è altro che conti.
Successi garantiti dalle dovute amicizie
e tutto sarà reso, debito credito scambio.
E' così che si fa, è così che si vince
è questo l'Inferno.
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