In Principio era il Segno
- Marcello Moscatelli
- 5 giu 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Sempre lo stesso è il segno, e sempre diverso,
nel tempo delle civiltà.
Civiltà dopo civiltà, civiltà dentro civiltà, ciò che permane sono i segni. Sempre gli stessi. Sempre diversi. Sempre la stessa cosa.
Paradigmi. Modi del pensiero.
I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo.
Ma ciò che conta è ciò che non si può dire.
L'ineffabile.
Segno significante vuoto, segno significante infinito.
Foreste di segni.
Dire l'indicibile e pensare l'impensabile.
Fuori dal concetto e dentro al sentire.
Estetica.
Percezione.
Empatia.
L'uomo è un animale estetico.
Il Logos non funziona.
Il Logos è coerente, l'Essere no.
Il segno ambivalente, Giano della verità.
Il segno polisemico.
Il significante vuoto.
In principio era il Caos.
Le cose recano l'impronta dei segni che le descrivono.
Platone.
Le idee platoniche sono segni.
In principio era il segno.
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