La centralità del Lettore
- Marcello Moscatelli
- 19 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Uno dei principi base della semiotica è il principio della centralità del Lettore.
La comunicazione non si attiva quando qualcuno o qualcosa genera dei segni
ma quando qualcuno li legge e li interpreta.
Si tratti di segni naturali come del fumo (Che potrebbe essere interpretato come segno che c'è del fuoco) o si tratti di comunicazione tra persone.
A tutti i livelli della cultura non c'è comunicazione quando si genera un messaggio ma quando qualcuno lo riceve e lo interpreta.
Questo è il primo senso nel quale il Lettore è centrale.
Senza il Lettore non c'è comunicazione.
Ma abbiamo detto che il Lettore non si limita a ricevere un messaggio, il Lettore lo interpreta, e dunque quello che il lettore intende non è per forza quello che l'Autore voleva dire.
Può essere una cosa del tutto diversa.
Dipende dai codici e dall'Enciclopedia e dal punto di vista.
Dunque il Lettore è centrale perché decide il significato del Testo
al limite a prescindere dall'Autore.
Sia a livello del singolo che della collettività.
Anche se a livello ideologico e filologico non c'è nesso alcuno tra Marx e Stalin
generazioni intere hanno identificato il comunismo con lo stalinismo
e questa identificazione alla fine è diventata socialmente vera.
I Lettori hanno deciso che Stalin è erede di Marx.
E questa lettura è diventata il significato dei testi di Marx
che intendeva tutt'altro.
(E' un po' più complicata di così, ma fatemela passare, è per intenderci)
Dunque il Lettore rende possibile la comunicazione e ne decide il senso.
Questa è la vera Morte dell'Autore.
Ed è scritta nei manuali di Semiotica, come una cosa ormai acclarata e fuori discussione.
Ed ecco avanzare una Società dei Lettori che dentro alla Rete interpreta segni ed emette segni che saranno decisi da altri Lettori, in un processo che non è governato da nessuno
perché è la Rete il soggetto pensante che costituisce i soggetti
(Dai quali tuttavia è costituita).
Singolarità autonome dentro la Rete Impersonale Anarchica.
La Morte dell'Autore è la Libertà conquistata.
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