Lungo petalo di mare - I. Allende - Note
- Marcello Moscatelli
- 9 mag 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Una vita che per disgrazia o per fortuna si incrocia con la Storia. Dalla Guerra Civile Spagnola, dalla parte dei Repubblicani, alle vicende di Allende e del Golpe cileno. Sempre straniero, sempre in esilio, sempre gli eventi che si ripetono, il Male che si ripresenta a sconvolgere la vita. Fuggire dalla Spagna franchista, approdare in Cile, vivere con ansia e speranza l'esperienza socialista di Allende, finire in campo dopo il Colpo di Stato, uscirne grazie alla sua compagna e poi di nuovo esuli in Venezuela, e poi di nuovo in Cile e il lavoro e l'impegno sociale e l'amore e la morte... E l'esistenza dell'esule che si intreccia con quella di una famiglia-bene, così lontana da lui E una vita travagliata Eppure in queste vicende che tracciano cicatrici c'è la fortuna della vita di un uomo. La donna di un altro, il fratello morto in guerra, che diventa sua, prima pro-forma poi davvero, e lo sostiene per tutta la vita, e il figlio di lei. E poi alla fine, rimasto da solo, scopre di avere, a sua insaputa, piantato in Cile delle solide radici che lo proseguiranno, e che con giovanile saggezza, lo spingeranno a non arrendersi, e a vivere fino in fondo fino alla fine. E l'insegnamento che la cosa più grande è l'amore e che forse la fine poi non è davvero la fine.
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