Pansemiotica - Oltre il Linguaggio
- Marcello Moscatelli
- 10 mag 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Mc Luhan sostiene che il primato del libro e della scrittura termina con l'avvento dei nuovi media e della telematica, che moltiplicano i messaggi rendendo semiotica e sinstetica una comunicazione che nella Galassia Gutemberg era linguistica.
Lyotard afferma che nel postmoderno la cultura è narrazione, recuperando al tempo stesso le origini della cultura umana e i nuovi media. E mettendo anche lui al centro la semiosfera come luogo di tutti i segni e le semiosfere particolari che dentro la semiosfera generale si danno.
Artaud intende superare la centralità del Testo nel Teatro, che è scene, luci, suoni, costumi, movenze. Insomma un teatro sinestetico e dunque semiotico.
Sono tre luoghi del pensiero contemporaneo che annunciano il tramonto del Linguaggio come luogo del Logos, e con esso del Logos stesso e l'avvento di una cultura e di una società semiotico-ermeneutiche.
Che è il luogo dove siamo adesso.
E il problema non è tornare indietro, ma starci nella maniera giusta.
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