Scrivere - Racconto
- Marcello Moscatelli
- 7 giu 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Materiali materiali materiali. Dentro e fuori. Osservarsi vivere. Scrivi di quello che sai. E' la regola.
E lui sapeva di lui e di lei. E sapeva le notti allegre e disperate nei locali improbabili. E sapeva le poesie a memoria. E sapeva parlare. E sapeva i giorni della tempesta. E sapeva e sapeva e sapeva.
E allora scrivere di quella volta mano nella mano. Di una carezza e di un bacio e di un'assenza.
Le parole della vita, e lei le leggerà, e tutti le leggeranno. E saranno lievi parole.
E i Nigth e le ballerine, amico mio. E le notti insonni e i travagli del pensiero.
E leggere tutto. Libri, riviste, giornali, blog...
le esperienze della mente.
Esplorare gli stili.
Scrivere tutto, scrivere, scrivere.
Scorrono le dita leggere sui tasti, scorrono sullo schermo. Flussi di coscienza.
Aggiungere aggiungere aggiungere, creare un blocco di marmo grezzo.
Poi togliere togliere togliere
e come lo scultore creare l'opera togliendo, scartando, limando.
E' così che si fa.
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